“Per i lavoratori tira una brutta aria … anzi tossica.”
Il personale TA con gli RLS, in una riunione congiunta di due dipartimenti DEFENS e DISFARM, hanno deciso di procedere alla richiesta di una visita ispettiva delle autorità territoriali competenti per l’edificio di via Mangiagalli, 25.
Di recente, presso questo edificio, si è verificato un grave episodio di rilascio di sostanze chimiche volatili nell’aria primaria, fatto che ha provocato malesseri diffusi agli operatori presenti nei laboratori del secondo piano.
Questo episodio è l’ultimo di una lunga serie di segnalazioni in merito, pervenute agli RLS.
Lo stabile di via Mangiagalli 25 è di recente costruzione ed ospita due dipartimenti: DEFENS e DISFARM, con aule, laboratori didattici ed un numero di personale strutturato e non di circa 300 unità.
Nel corso degli ultimi anni è stato oggetto di due monitoraggi dell’aria con campionamento dei VOCs (Volatile Organic Compounds) dal Dipartimento di Medicina del Lavoro del nostro Ateneo (ora DISCO Dip. Scienze Cliniche e di Comunità).
Nella mattina del 19 febbraio, a seguito della diffusione nell’aria di sostanze irritanti, tutto il personale presente ai piani del DISFARM, è stato fatto allontanare su segnalazione del proprio Direttore, mentre il personale presente agli altri piani continuava a lavorare.
Nessuna indicazione prevista nel Piano di Emergenza è stata seguita: al personale è stato semplicemente comunicato di allontanarsi dall’edificio per effettuare la pausa pranzo.
Al rientro della pausa, tutto il personale ha chiesto all’RSPP, sopraggiunto sul luogo, se fosse possibile riprendere le attività lavorative.
L’RSPP dell’Ateneo ha dichiarato che tale decisione non rientrava nei suoi compiti e che durante il suo sopralluogo le sostanze erano apparentemente disperse e diluite e si poteva tornare a lavorare.
La maggiorparte del personale docente e degli studenti ha deciso in autonomia di allontanarsi e di non riprendere le attività, ma al personale tecnico amministrativo non è stato dato il permesso di allontanarsi salvo avvertire il responsabile della divisione personale.
Il personale tecnico amministrativo è rimasto nell’atrio dell’edificio, spaventato ed esasperato dai continui episodi di inquinamento dell’aria causato da sostanze sconosciute che provocano disturbi e malesseri ai lavoratori, a discutere sul conflitto tra due diritti fondamentali e imprescindibili come salute e lavoro.
Gli avvenimenti hanno messo in luce gravi carenze in merito alle più elementari norme di sicurezza, alla gestione delle emergenze, alle mancate prove di evacuazione, più volte e con forza richieste agli uffici competenti, ma anche superficialità, tendenza a minimizzare gli incidenti accaduti, assenza di informazione delle persone responsabili, oltre ad una grave mancanza di assunzione di responsabilità.
E’ ormai innegabile che siamo di fronte ad una situazione insostenibile, che può rivelarsi dannosa e pericolosa per la salute delle persone che ogni giorno prestano la loro attività lavorativa per il buon funzionamento di questo Ateneo.
Gli RLS d’Ateneo
Paola Fasano (macroarea 3), Andrea Cipriani (macroarea 2), Roberto Smanio (macroarea 1), Loredana Boccotti (macroarea 4), Omar Tanzi (macroarea 1)
Milano 3 marzo 2014.